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Comunicati stampa 11/2000
IL PICCOLO
MessaggeroVeneto
27/11/2000

Proseguono gli incontri del giovedì all'osservatorio astronomico di Farra. Nelle ultime settimane il maltempo ha sempre impedito qualsiasi tipo di osservazione: si spera che la sera del 30 novembre il cielo sia finalmente sereno. A partire dalle 21.00, i telescopi verranno puntati su Giove e Saturno, i più grandi pianeti del sistema solare che si trovano, in questi mesi, nelle condizioni migliori per essere osservati.

Nel corso della serata verranno proiettate le ultime immagini dei satelliti di Giove inviate a Terra dalla Galileo, la sonda interplanetaria che dal dicembre 1995 orbita attorno al pianeta gigante. In particolare si parlerà di Io ed Europa, le più interessanti delle quattro lune scoperte da Galileo Galilei nel 1610.

Io è l'unico corpo del sistema solare, oltre alla Terra, in cui siano presenti violenti fenomeni vulcanici. L'origine di tale attività è dovuta alle intense forze mareali esercitate da Giove che, deformando il piccolo satellite, ne riscaldano l'intera massa. La colorazione della superficie di Io è insolita: il materiale emesso dai vulcani è lo zolfo, che si presenta scuro laddove fuoriesce caldissimo dalle bocche vulcaniche e, man mano che si raffredda, prima diventa arancione e poi assume il tipico colore giallastro.

Europa, invece, è completamente ricoperta da uno strato di ghiaccio spesso decine di chilometri che ne avvolge interamente il globo. Anche se finora si sono raccolte solo prove indirette, confermate dalle recenti misurazioni della sonda Galileo, sotto la crosta ghiacciata potrebbe trovarsi un oceano salato profondo un centinaio di chilometri. Sebbene la temperatura esterna sia di 150 gradi sotto lo zero, l'interno di Europa viene riscaldato per effetto delle stesse forze mareali che agiscono su Io ed è quindi plausibile la presenza di acqua allo stato liquido.

Per partecipare alla serata in osservatorio bisogna iscriversi al Circolo astronomico. La quota annuale è di 10 mila lire e dà la possibilità di partecipare anche a tutti gli incontri del 2001. Per informazioni si può telefonare allo 0481 888540, dopo le 21.00, o collegarsi al nuovo sito internet dell'associazione www.ccaf.it.

IL PICCOLO
MessaggeroVeneto
14/11/2000

Giovedì 16, all'osservatorio astronomico di Farra, sarà possibile ammirare ai telescopi i pianeti Giove e Saturno, sempre che le condizioni meteorologiche lo consentano. Durante la serata, che inizierà alle 21.00, verranno illustrate le immagini più significative di Europa, luna di Giove, riprese dalla sonda spaziale Galileo.
Anche se è il più piccolo dei satelliti medicei, Europa è tutt'altro che insignificante. Di tutti i corpi del Sistema Solare è quello che possiede la superficie più liscia, con sporgenze di neanche mille metri. Europa è infatti ricoperta da una crosta di ghiaccio spessa decine di chilometri che ne avvolge interamente il globo.
Le immagini trasmesse dalle sonde ci mostrano un suolo coperto da un intricato reticolo di striature, alcune lunghe migliaia di chilometri, prodotte da antiche fratture che sono state successivamente riempite da ghiaccio misto a silicati scuri fuoriusciti dall'interno.
Ma l'elemento più sorprendente di Europa è che sotto il ghiaccio superficiale potrebbe trovarsi un oceano salato profondo un centinaio di chilometri. Finora si sono raccolte solo prove indirette, ma anche le recenti misurazioni della Galileo sembrano confermare questa ipotesi. Sebbene la temperatura esterna sia di 150 gradi sotto lo zero, l'interno della luna viene riscaldato dalle enormi forze mareali di Giove, le stesse che fanno "ribollire" il satellite Io, ed è quindi plausibile la presenza di acqua allo stato liquido. Queste condizioni ambientali potrebbero consentire lo sviluppo di qualche forma di vita elementare, come è stato confermato dai segni di attività biologica individuati sulla Terra a più di 4 km di profondità nei ghiacci antartici.
Per partecipare alla serata in osservatorio bisogna iscriversi al Circolo astronomico. La quota annuale è di 10 mila lire e dà la possibilità di partecipare anche a tutti gli incontri del 2001. Per informazioni si può telefonare allo 0481 888540, dopo le 21.00, o collegarsi al nuovo sito internet dell'associazione www.ccaf.it.

 07/11/2000

Proseguono gli incontri del giovedì all'osservatorio astronomico di Farra. La sera del 9 novembre, a partire dalle 21.00, i telescopi verranno puntati su Giove e Saturno, i più grandi pianeti del sistema solare che si trovano, in questi mesi, nelle condizioni migliori per essere osservati.
Nel corso della serata si parlerà soprattutto di Io, il più interno dei satelliti galileiani di Giove.
Grande poco più della Luna, Io è l'unico corpo del sistema solare, oltre alla Terra, in cui siano presenti violenti fenomeni vulcanici. L'origine di tale attività è dovuta alle intense forze mareali esercitate da Giove che, deformando il piccolo satellite, ne riscaldano l'intera massa.
La colorazione della superficie di Io è bizzarra. Il materiale emesso dai vulcani è lo zolfo, che si presenta scuro laddove fuoriesce caldissimo dalle bocche vulcaniche, man mano che si raffredda diventa arancione fino ad assumere il tipico colore giallastro. Si formano anche depositi bianchi di una specie di "neve" quando l'anidride solforosa precipita solidificandosi sul freddo suolo sottostante. La sonda Galileo, che da un paio di anni sta studiando il sistema di Giove e dei suoi satelliti, ha compiuto tre voli ravvicinati di Io, inviando a Terra immagini spettacolari, che verranno proiettate giovedì sera in osservatorio.
Per partecipare all'incontro è necessario iscriversi al Circolo astronomico. La quota annuale è di lire 10 mila e la tessera vale già per tutto il 2001. Per informazioni si può telefonare allo 0481 888540, dopo le 21.00, o collegarsi al nuovo sito internet dell'associazione www.ccaf.it.

IL PICCOLO
MessaggeroVeneto
IL PICCOLO
MessaggeroVeneto
01/11/2000

Sabato 4 novembre, alle 21.00, il Circolo astronomico di Farra aprirà l'osservatorio ai propri soci in occasione della grande manifestazione nazionale "Sulle tracce di Galileo", promossa dall'Unione Astrofili Italiani. Le associazioni che aderiscono all'iniziativa faranno osservare a migliaia di persone in tutta la penisola gli stessi corpi celesti che furono per primi oggetto dell'indagine telescopica del grande scienziato pisano.

Nel 1609 il primo astro verso cui Galileo puntava il suo nuovo cannocchiale era la Luna. Ne rimase sconvolto: vide una sfera coperta di buchi e montagne e non un disco liscio e perfetto, come allora si sosteneva. L'anno successivo, attraverso un cannocchiale migliore, compiva la sua scoperta più sorprendente. Osservando Giove si accorse che era accompagnato da quattro stelline che, sera dopo sera, cambiavano la loro posizione muovendosi da una parte all'altra del pianeta. Le implicazioni erano rivoluzionarie: esistevano quattro satelliti che ruotavano attorno ad un pianeta, quando all'epoca si pensava che tutti i corpi celesti ruotassero attorno alla Terra, centro dell'universo tolemaico. Con Saturno fu meno fortunato, in quanto il suo strumento era troppo debole per permettergli di riconoscere un anello in quelle protuberanze che distingueva a mala pena ai lati del disco planetario. Venere gli si presentava in diverse fasi, come quelle della Luna, e di dimensioni che mutavano nel tempo. Era la dimostrazione che il pianeta era a volte dietro il Sole, a volte avanti, e molto variabile era la sua distanza dalla Terra. Le osservazioni di Galileo ponevano seri dubbi sulla validità del sistema tolemaico e portavano prove decisive in favore di Copernico.

Nel corso della serata di sabato saranno proprio la Luna, Giove e Saturno gli oggetti sui cui verranno puntati i telescopi. Si osserverà anche attraverso un piccolo cannocchiale, della stessa potenza di quelli usati da Galileo, per rendersi conto delle difficoltà da lui incontrate e degli enormi progressi che l'ottica astronomica ha compiuto nei secoli successivi.

Per partecipare all'incontro in osservatorio è necessario iscriversi al Circolo astronomico. La quota annuale è di lire 10 mila e la tessera vale già per tutto il 2001. Per informazioni si può telefonare allo 0481 888540, dopo le 21.00, o collegarsi al nuovo sito internet dell'associazione www.ccaf.it.

30/10/2000

Novità all'osservatorio astronomico di Farra. Tutti i giovedì di novembre e dicembre saranno dedicati all'osservazione dei più grandi pianeti del Sistema Solare: Giove e Saturno.

Dopo sei mesi di invisibilità, i due pianeti giganti sono ritornati ad essere i protagonisti del cielo. Li avevamo lasciati alla fine dello scorso inverno, mentre si rincorrevano nella costellazione dell'Ariete. Li ritroviamo adesso in una suggestiva cornice formata da Aldebaran, le Pleiadi e le altre stelle della costellazione del Toro. Il loro splendore li rende facilmente individuabili ad Est: Giove è il più luminoso, a destra in basso c'è Aldebaran, in alto le Pleiadi e, ancora più a destra, brilla Saturno. E quando Orione sorge sull'orizzonte orientale alla scena va ad aggiungersi una delle costellazioni più belle. Già ad occhio nudo lo spettacolo di tanti astri luminosi insieme è di per sé appagante, ma sarebbe un peccato non approfittare della circostanza per dare un'occhiata più da vicino. Ecco, quindi, che il Circolo astronomico di Farra mette a disposizione dei soci i propri telescopi per osservare le bande e le fasce dell'atmosfera di Giove, il balletto delle sue lune, l'elusiva macchia rossa e Saturno, con i suoi favolosi anelli e il sorprendente satellite Titano.
Il primo appuntamento è fissato per la sera del 2 novembre, e gli altri seguiranno in tutti i giovedì delle settimane successive fino alla fine dell'anno, con inizio sempre alle ore 21.00.

Gli astrofili isontini ricordano agli istituti scolastici che è possibile prenotare delle visite guidate all'osservatorio anche in altre serate e che conviene farlo in questi mesi di visibilità dei due pianeti.

Questa settimana un'altra serata osservativa si terrà sabato 4 novembre, in occasione della manifestazione nazionale "Sulle tracce di Galileo", promossa in tutte le regioni della Penisola dall'Unione Astrofili Italiani. Sarà un modo per ricordare e simulare le osservazioni astronomiche del grande scienziato pisano.

Per partecipare a tutti gli incontri in osservatorio è necessario iscriversi al Circolo astronomico. La quota annuale è di lire 10 mila e la tessera vale già per tutto il 2001. Per informazioni si può telefonare allo 0481 888540 dopo le 21.00 o collegarsi al nuovo sito internet dell'associazione www.ccaf.it, dove si trovano le ultime notizie sull'osservatorio, gli appuntamenti, le recenti scoperte, le richieste di visita, le mappe per trovare Giove e Saturno e tante altre informazioni sul CCAF.

IL PICCOLO
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