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Comunicati Stampa 1-6/2001
05/06/2001

Consueto incontro del primo giovedì del mese, la sera del 7 giugno, all'osservatorio astronomico di Farra. A partire dalle 21.00, condizioni meteorologiche permettendo, sarà possibile scrutare al telescopio gli oggetti celesti visibili in questo periodo, venendo accompagnati nelle osservazioni dalle spiegazioni dei soci del circolo astronomico.

In tarda serata si potrà osservare il pianeta Marte che, in queste settimane, si sta portando alla minima distanza dalla Terra (67 milioni di chilometri). È dal 1988 che il "pianeta rosso" non si avvicina così tanto, ma purtroppo dalle nostre latitudini l'osservazione sarà abbastanza difficoltosa in quanto Marte sarà sempre piuttosto basso sull'orizzonte. Guardando verso sud-est, dopo le undici di sera, Marte è facilmente riconoscibile per la sua luminosità e l'inconfondibile colore giallo arancio. Orbitando attorno al Sole in 687 giorni, Marte è visibile dalla Terra ad anni alterni; ogni due anni e 50 giorni passa all'opposizione, ovvero è allineato con la Terra e il Sole e ci appare, quindi, nelle migliori condizioni per essere osservato. A causa dell'eccentricità della sua orbita, la distanza Terra-Marte di ogni opposizione non è sempre la stessa e quando, ogni 15 anni, questa è minima si parla di grande opposizione. La prossima si verificherà alla fine di agosto 2003 e per le nostre zone sarà un po' più favorevole, con Marte che sarà circa 10 gradi più alto rispetto alla posizione di quest'anno.

Ricordiamo che per partecipare alla serata di giovedì in osservatorio è necessario versare una quota annuale di diecimila lire (per informazioni tel. 0481 888540, sito internet www.ccaf.it).

01/05/2001

Consueto incontro del primo giovedì del mese, la sera del 3 maggio, all'osservatorio astronomico di Farra. A partire dalle 21.00, condizioni meteorologiche permettendo, sarà possibile scrutare al telescopio gli oggetti celesti visibili in questo periodo, venendo accompagnati nelle osservazioni dalle spiegazioni dei soci del circolo astronomico.

Prosegue intanto all'osservatorio lo studio degli asteroidi, i piccoli pianeti che, in gran parte, si muovono attorno al Sole in una fascia compresa tra le orbite di Marte e Giove. Proprio nelle scorse settimane attraverso gli strumenti di Farra sono stati trovati due nuovi pianetini, appartenenti anch'essi alla fascia principale. La notizia desta un certo clamore in quanto era dall'agosto scorso che non si riusciva a scoprire niente, a causa delle sfavorevoli condizioni meteorologiche che hanno imperversato in questi ultimi mesi. Il primo asteroide, denominato 2001 GC4, è stato individuato la sera del 14 aprile nella costellazione della Vergine. Dista dalla Terra poco più di duecento milioni di chilometri (viaggiando a 300 km/h s'impiegherebbero quasi ottant'anni per raggiungerlo!) ed ha una dimensione compresa tra uno e tre chilometri. Il secondo, 2001 HJ22, scoperto il 26 aprile nella costellazione della Bilancia, è ancora più lontano: 284 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Nonostante sia più distante, nelle immagini riprese al telescopio appare più luminoso di 2001 GC4. Il suo diametro, infatti, dovrebbe essere maggiore, aggirandosi tra i tre e i seimila metri. Gli asteroidi scoperti a Farra, dal 1993 ad oggi, sono 246; di questi 53 hanno ricevuto una numerazione definitiva e, tutti tranne dodici, aspettano di essere "battezzati".

Ricordiamo che per partecipare alla serata di giovedì in osservatorio è necessario versare una quota annuale di diecimila lire (per informazioni tel. 0481 888540, sito internet www.ccaf.it).

02/04/2001

Giovedì 5 aprile, alle 21.00, il Circolo astronomico di Farra aprirà l'osservatorio ai propri soci per il consueto appuntamento del "primo giovedì del mese". I telescopi saranno puntati su Giove e Saturno, ancora visibili anche se piuttosto bassi sull'orizzonte, e sulla Luna.

Durante la serata si parlerà dell'intensa attività solare che si è manifestata la settimana scorsa. Sulla superficie della nostra stella si sono formate macchie gigantesche, grandi più di dieci diametri terrestri, dalle quali sono scaturiti enormi flussi di particelle cariche che, investendo la Terra, hanno prodotto disturbi alle comunicazioni radio, black-out e splendide aurore boreali. Erano dieci anni che sul Sole non si verificavano fenomeni così violenti e gli astrofili isontini non si sono lasciati scappare l'occasione di registrare l'evento. Appena le condizioni meteorologiche lo hanno consentito attraverso i telescopi di Farra sono state riprese diverse immagini, nelle quali è ben evidente l'estensione dell'imponente formazione di macchie.

Per partecipare alla serata in osservatorio è necessario versare una quota annuale di diecimila lire (per informazioni tel. 0481 888540, sito internet www.ccaf.it)

26/02/2001

Giovedì 1° marzo, il Circolo astronomico di Farra aprirà l'osservatorio ai propri soci per il consueto appuntamento del "primo giovedì del mese". A partire dalle 21.00 i telescopi verranno puntati sulla Luna, la nebulosa Granchio nel Toro, Giove e Saturno. Questa è l'ultima occasione per osservare i due maggiori pianeti del sistema solare, che si troveranno in buone condizioni di visibilità ancora per poche settimane. Tra un mese saranno già troppo bassi sull'orizzonte e bisognerà attendere fino a novembre per poterli rivedere.

Nel corso della serata si parlerà della NEAR, la sonda statunitense che due settimane or sono ha effettuato il primo storico atterraggio su un asteroide. Entrata in orbita attorno a Eros esattamente un anno fa, la NEAR ha raccolto una quantità di informazioni dieci volte più del previsto, scattando 160 mila immagini e collezionando dati sulle caratteristiche fisiche e geologiche del piccolo pianeta. L'ultima fotografia trasmessa a Terra, poco prima dell'impatto controllato, è stata ripresa ad appena 120 metri di altezza: il campo inquadrato è di soli sei metri e le rocce visibili sono piccole quanto la mano di un uomo. Mai è stato raggiunto un simile dettaglio della superficie di un asteroide e anche tra gli astrofili isontini, che inseguono questi oggetti da più di dieci anni, l'emozione è forte. Proprio in questi giorni è arrivata la comunicazione dal Centro dei Pianetini di Cambridge (Massachusetts) che altri quattro oggetti scoperti a Farra hanno ottenuto un numero definitivo, portando a cinquanta il totale degli asteroidi numerati.

Ricordiamo che per partecipare alla serata in osservatorio è necessario essere iscritti al Circolo astronomico e la quota annuale è di diecimila lire (per informazioni tel. 0481 888540, sito internet www.ccaf.it; le immagini di Eros sono disponibili al sito ufficiale della missione NEAR all'indirizzo http://near.jhuapl.edu/).


06/02/2001

"Un anno soddisfacente": così il presidente Bittesini ha definito il 2000 nella relazione sull'attività svolta dal Circolo astronomico di Farra durante la recente assemblea dei soci. Infatti, nonostante gli ultimi tre mesi dell'anno siano stati all'insegna del maltempo, circa seicento persone hanno visitato l'osservatorio, scrutando gli oggetti celesti al telescopio e assistendo a lezioni integrative svolte con l'ausilio del computer. Quindici sono state le visite di scolaresche e gruppi in genere, provenienti anche da fuori provincia, e ben ventisette le serate di osservazione, tra cui gli appuntamenti del "primo giovedì del mese", i tre incontri per l'osservazione della cometa "Linear" e quello per le macchie solari in luglio, la serata delle Perseidi in agosto e l'iniziativa nazionale "Sulle tracce di Galileo" in novembre.

Anche l'attività di ricerca scientifica ha risentito delle condizioni meteorologiche sfavorevoli. Nel Duemila sono stati trovati "solo" quindici nuovi asteroidi, portando a 244 il numero totale delle scoperte. Quando il cielo lo consentiva sono stati inseguiti 61 asteroidi "NEO", gli oggetti che passano vicino all'orbita terrestre e che necessitano di una continua sorveglianza, e le relative 268 misure di posizione sono state pubblicate su 65 circolari internazionali.

Come se non fossero bastate le nuvole e la pioggia, si sono guastate diverse apparecchiature elettroniche, i cui notevoli costi di riparazione si sono ripercossi sul bilancio finanziario. Il passivo è più che raddoppiato, passando dai quattro milioni del '99 ai nove del 2000. Del resto la voce più cospicua delle uscite, pari a quasi quattro milioni, si riferisce alle spese di telefono, riscaldamento ed energia elettrica. In tale situazione non certo rosea, Bittesini ha voluto ringraziare i Comuni di Farra e San Lorenzo e la Provincia di Gorizia per il loro contributo e la Cassa Rurale ed Artigiana di Lucinico Farra e Capriva per la fornitura di due nuovi monitor.

La programmazione delle attività per il Duemilauno prevede il mantenimento di tutte quelle iniziative che finora hanno riscontrato tra la gente un apprezzamento costante anche perché, oltre all'eclisse di Luna dei primi di gennaio, non sono previsti altri fenomeni astronomici eccezionali.

L'assemblea si è conclusa con le elezioni per il rinnovo degli organi sociali. A comporre il collegio dei revisori dei conti sono stati chiamati Fulvio Bressan, Giuseppe Lombardi e Andrea Olivieri. Il consiglio direttivo neoeletto, riunitosi successivamente, ha provveduto alla ripartizione degli incarichi sociali, riconfermando presidente Luciano Bittesini e segretario Enrico Pettarin, mentre Franco Piani è stato nominato vicepresidente, Alberto Toso tesoriere e Luana Drigo consigliere.


29/01/2001

Giovedì 1° febbraio il Circolo astronomico di Farra aprirà l'osservatorio ai soci per il consueto appuntamento del "primo giovedì del mese". A partire dalle 21.00 i telescopi verranno puntati sui principali oggetti celesti di questo periodo, tra cui spiccano Giove, Saturno e la Luna. Per partecipare alla serata è necessario essere iscritti all'associazione e la quota annuale è di diecimila lire (per informazioni tel. 0481 888540, sito internet www.ccaf.it).

22/01/2001

I soci del Circolo culturale astronomico di Farra si riuniranno giovedì 25 per l'annuale assemblea generale che si terrà presso l'osservatorio, in località Colombara.
L'ordine del giorno della riunione, fissata per le 20.30 in prima e per le 21 in seconda convocazione, prevede la presentazione della relazione e del rendiconto consuntivi del 2000, della relazione programmatica e del conto preventivo per il 2001. Chiuderanno i lavori le votazioni per il rinnovo degli organi sociali.
I cinque soci eletti nel consiglio direttivo si riuniranno successivamente per nominare il presidente, il vicepresidente, il tesoriere e il segretario.
Tre soci saranno chiamati a far parte del collegio dei revisori dei conti e altri tre del collegio dei probiviri.
All'assemblea possono partecipare i soci ordinari e sostenitori in regola con il pagamento delle quote associative, rispettivamente di L. 50.000 (L. 35.000 per studenti, militari e obiettori) e L. 100.000 (per informazioni tel. 0481 888540).


06/01/2001

Il nuovo millennio si apre con un evento astronomico straordinario.
Martedì 9 gennaio avverrà infatti un'eclissi totale di Luna, in condizioni di osservazione molto favorevoli per l'Italia. Questo tipo di fenomeno si verifica quando il nostro satellite, al plenilunio, attraversa il piano dell'orbita terrestre, l'eclittica, incappando nell'ombra che il nostro pianeta, come un corpo opaco, proietta in direzione opposta al Sole.

Alle 18:43 ci sarà il primo contatto tra la Luna e la penombra della Terra. Il calo di luminosità sarà quasi impercettibile e per incominciare ad osservare il fenomeno converrà attendere le 19:42, quando il nostro satellite entrerà nel cono d'ombra terrestre. Allora la quieta luce argentea della Luna Piena verrà turbata dall'apparizione di uno scampolo oscuro, che, abbastanza rapidamente, si estenderà da un lembo all'altro del disco lunare. In capo a poco più di un'ora la Luna si ridurrà a una sottile falce e, alle 20:50, inizierà la totalità. A quel punto la Terra adombrerà completamente il suo unico satellite naturale che, tuttavia, non scomparirà dalla nostra vista. Di fatto la Luna assumerà un colore rosso-rame, che potrà tendere al grigiastro, soffusamente illuminata dai raggi solari che arrossati e indeboliti, deviati dall'atmosfera terrestre, raggiungeranno comunque il suolo selenico. Verso il termine della totalità, previsto per le 21:52, il bordo lunare comincerà a farsi più chiaro dalla parte dove finalmente riapparirà, ben luminoso, un sottile spicchio di Luna, come siamo soliti vederlo a pochi giorni dal novilunio. La falce dell'argentea luce andrà via via crescendo, finché la Luna uscirà alle 22:59 dal cono d'ombra e alle 23:58 dalla penombra, riacquistando il primitivo splendore.

Il Circolo astronomico di Farra aprirà l'osservatorio ai soci a partire dalle 19:30, una decina di minuti prima dell'ingresso in ombra. Telescopi e binocoli non saranno dedicati esclusivamente all'osservazione della Luna ma, approfittando dell'oscurità del cielo nel corso dell'eclissi, verranno puntati anche sugli altri astri visibili in questo periodo. Martedì sera la "luna rossa" si staglierà infatti nella costellazione dei Gemelli, a pochi gradi da Orione, dalla sua Grande Nebulosa e dal Toro, la costellazione che attualmente ospita Giove e Saturno, i pianeti giganti del sistema solare.

Per partecipare all'incontro in osservatorio bisogna essere soci del Circolo astronomico. L'iscrizione costa diecimila lire ed è gratuita per i ragazzi con meno di 14 anni. Per informazioni si può telefonare allo 0481 888540, dopo le 21.00, o collegarsi al sito internet dell'associazione www.ccaf.it.


01/01/2001

Primo appuntamento del terzo millennio all'osservatorio astronomico di Farra. Giovedì 4 gennaio, a partire dalle 21.00, ci sarà la consueta serata di osservazione del cielo stellato. Attraverso i telescopi, condizioni meteorologiche permettendo, si potranno osservare Giove e i suoi satelliti, gli anelli di Saturno, i crateri lunari.
In queste sere, anche se le rigide temperature invernali non invogliano alla contemplazione della volta celeste, si potrebbe osservare un sensibile incremento di "stelle cadenti", quasi che il firmamento volesse attardarsi a festeggiare l'arrivo del 2001 con un proprio spettacolo pirotecnico. È questo infatti il periodo di massima attività dello sciame meteorico delle Quadrantidi, il cui picco, previsto nella notte tra il 3 e il 4 gennaio, potrebbe raggiungere un tasso di 150-200 meteore all'ora. Tutti gli sciami meteorici prendono il nome dalla costellazione in cui si trova il rispettivo radiante, il punto dal quale, per un effetto di prospettiva, le scie luminose sembrano irradiarsi. Ma se cercassimo la costellazione del Quadrante su una mappa stellare non la troveremmo mai. È questa infatti una costellazione obsoleta, introdotta alla fine del Settecento da Joseph Jerome La Lande con il nome di Quadrans Muralis, per rappresentare il quadrante murale, lo strumento con il quale l'astronomo francese misurava la posizione delle stelle in cielo. Anche se la costellazione, che copriva una zona di cielo attualmente suddivisa tra le costellazioni del Boote, del Drago e di Ercole, è stata soppressa dalla convenzione dell'Unione Astronomica Internazionale del 1929, lo sciame delle Quadrantidi ha mantenuto il nome con il quale era diventato ormai comunemente noto.
Il nuovo millennio ci regalerà, tra una settimana, un altro evento astronomico spettacolare. Martedì 9 si verificherà infatti un eclisse totale di Luna, completamente visibile dall'Italia. Il fenomeno inizierà poco prima delle sette di sera e si concluderà a mezzanotte.
Anche per quell'occasione l'osservatorio sarà aperto ai soci. A tal proposito si ricorda che per partecipare a tutti gli incontri è sufficiente iscriversi al Circolo astronomico versando una quota di diecimila lire, valida per tutto il 2001. Per informazioni si può telefonare allo 0481 888540, dopo le 21.00, o collegarsi al sito internet dell'associazione www.ccaf.it.


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