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2007 HA (HA! HA!)
16 04 2007
NEO

nostre osservazioni

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Il cielo sereno di questo periodo ci permette di fotografare e confermare diversi potenziali NEO, oggetti appena scoperti che possono avvicinarsi all'orbita terrestre.

Solitamente si tratta di corpi con una luminosità molto debole, spesso al limite dei nostri strumenti, e questo è anche un bene in quanto se un asteroide è debole significa che:
se è vicino è piccolo, oppure,
se è grande è lontano...

Così siamo letteralmente balzati sulle sedie quando, poco prima di mezzanotte, sulla NEO Confirmation Page è apparso un asteroide da confermare di magnitudine 13, cioè un migliaio di volte più splendente di quelli con cui siamo abituati a perdere la vista per trovarli.

Abbiamo mollato tutto quello che stavamo facendo e siamo andati a cercare "la bestia". Non siamo andati a colpo sicuro in quanto le posizioni previste erano abbastanza incerte, poichè l'orbita preliminare era basata solo su tre misure ottenute dall'osservatorio del LINEAR nella notte americana (le 10 di mattina in Italia).

Luminoso = vicino = veloce, e questo aumenta l'incertezza.

Infatti una prima serie di immagini da due secondi di esposizione nel campo previsto non dà esito positivo. Allora si va ricercarlo nelle zone adiacenti, stavolta facendo un esposizione da un minuto per individuare immediatamente un'eventuale traccia.

Al terzo tentativo l'abbiamo beccato: passati alle pose brevi da 2 secondi lo abbiamo misurato ed inviato subito le posizioni al Minor Planet Center.

Poche decine di minuti dopo, il Minor Planet Center pubblicava la circolare sull'oggetto, chiamandolo 2007 HA. Oltre alle tre posizioni dell'osservatorio scopritore LINEAR, c'erano solo le nostre 4 di conferma, ovvero eravamo stati i primi a ritrovarlo e a fotografarlo.

Nemmeno venti minuti dopo le nostre misure, i primi che hanno ripreso 2007 HA sono stati gli amici dell'osservatorio dell'AFAM di Remanzacco (UD), ma non in tempo per comparire sulla MPEC.

Il nuovo NEO è un asteroide della famiglia degli Aten, cioè si muove attorno al Sole su un'orbita che è prevalentemente interna a quella terrestre, ha un diametro tra i 200 e i 500 metri e la minima distanza dalla Terra è di due milioni e mezzo di chilometri (6 volte la distanza Terra-Luna).

 

2007 HA
CLICCA PER INGRANDIRE Immagine del ritrovamento, un campo (47x47 arcmin) in basso a sinistra rispetto alla posizione prevista, nella costellazione della Vergine.

(La traccia dell'oggetto è "vermiforme" poichè l'immagine non è guidata e si evidenzia il periodismo della vite senza fine del moto siderale del telescopio)


Somma di 20 immagini da 2 secondi di esp.
 
Inseguimento sulle stelle
Inseguimento sull'oggetto

Animazione di 4 pacchetti da 5 immagini ciascuno
notizia Coelum

notizia UAI

animazione di
Greg Selleck (WI)


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Enrico Pettarin SCRITTO DA...
Aggiornato 24/04/2007, 11:53
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