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DICEMBRE
NOVEMBRE
OTTOBRE
SETTEMBRE

AGOSTO
LUGLIO
GIUGNO
MAGGIO

MAGGIO
GIO
I
ore 21
Primo giovedì del mese
Aperto al pubblico
VEN
2
ore 21
Visita scuola elementare Cervignano
MAR
6
MER
7
ore 21
Stage di Astronomia teorica e pratica liceo scientifico opzione scienze applicate ISIS "G. D'Annunzio" Gorizia.
Lezioni pratiche.
GIO
8
VEN
9
ore 21
Visita scuola elementare Pieris
MER
14
ore 21
Visita scuola elementare Cormons
VEN
16
ore 21
Visita liceo linguistico San Pietro al N.
Gruppo doposcuola "Stella Matutina" GO
LUN
19
ore 21
Visita scuola elementare Ronchi dei Leg.
MAR
20
ore 21
Visita liceo scientifico Gorizia
GIO
22
ore 21
Visita ANTES Ronchi dei Leg.
VEN
23
ore 21
Visita scuola infanzia Staranzano
LUN
26
ore 21
Visita scuola media Cormòns
MAR
27
ore 21
Visita media "Randaccio" Monfalcone
GIO
29
ore 20:30
Conferenza

L'origine dell'Universo
e la nascita delle galassie

PIEGHEVOLE
LOCANDINA

DOTT. PIERLUIGI MONACO

Ricercatore presso il Dipartimento di Fisica
dell’Università degli Studi di Trieste

VEN
30
ore 21
Visita gruppo

GIUGNO
MAR
3
ore 21
Visita scuola media Gorizia
MER
4
ore 21
Visita scuola elementare Gorizia
GIO
5
ore 21
Primo giovedì del mese
Aperto al pubblico
VEN
6
ore 21
Visita scuola elementare Romans d'Is.
LUN
9
ore 21
Visita scuola media Gorizia
MAR
10
ore 21
Visita scuola elementare Villa Vicentina
LUN
16
ore 21
Visita AGESCI Gorizia
GIO
26
ore 20:30
Conferenza

Sulle vie della seta:
da Farra d’Isonzo a Gorizia.

Dott.ssa Lucia Pillon
Archivista professionista
 

PIEGHEVOLE
LOCANDINA

Nel Settecento la monarchia asburgica legò il destino economico delle contee di Gorizia e Gradisca alle diverse fasi della lavorazione della seta. Alla base della scelta stavano la considerazione delle caratteristiche geografiche dell’area e la sua vicinanza alla Patria del Friuli, allora appartenente al dominio veneto di terraferma, così come la volontà di contrastare le importazioni dei pregiati e costosi tessuti lavorati a Venezia. A Farra d’Isonzo, a metà strada tra Gradisca e Gorizia, lo Stato aprì nel 1724 una manifattura: il cesareo regio Filatoio. Il grande stabilimento, capace di impiegare fino a 150 persone, fu venduto all’asta nel 1784. L’iniziativa economica del governo, tuttavia, non fu priva di conseguenze: riuscì a generare il grande sviluppo della gelsobachicoltura nelle campagne e favorì lo sviluppo, a Gorizia e a Gradisca, di fornelli per la trattura, filatoi manuali e telai.

L’intero sistema entrò in crisi durante il periodo napoleonico. Gli investimenti si trasferirono a Vienna e a Trieste, di cui Gorizia divenne sempre di più la periferia. Solo la comparsa di un nuovo confine, quello con il Regno d’Italia, avrebbe attribuito nuovo interesse all’area e determinato a metà dell’Ottocento la ripresa delle produzioni tessili. Sono le origini di una vicenda, quella del polo tessile goriziano, che si concluderà nel 1983, lasciando alla città un patrimonio di cultura industriale di cui, sul territorio, è rimasto poco o nulla. Tuttavia, in quanto consegnato da più d’un secolo di storia, non può essere dimenticato.


LUGLIO
GIO
3
ore 21
Primo giovedì del mese
Aperto al pubblico
GIO
17
ore 21
Seconda apertura straordinaria
Aperto al pubblico

 


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