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Perseidi 2001
12 AGOSTO
2001
Un centinaio di persone si è "accampato" nel prato dell'osservatorio per assistere alla pioggia di stelle cadenti. E il Firmamento è stato propizio, offrendo un cielo terso solcato da decine di scie luminose.

La serata è iniziata con un fuori programma: il primo oggetto ad attraversare la Volta Celeste è stata la Stazione Spaziale Internazionale, alla quale si era agganciato, da pochi minuti, lo Shuttle Discovery, lanciato due giorni prima dal Kennedy Space Center. Ed era emozionante sapere che su quel puntino luminoso stavano viaggiando, a 400 km di altezza e a 27 mila km/h, ben dieci persone: i tre membri del nuovo equipaggio che avrebbero sostituito gli altrettanti occupanti della stazione più i quattro astronauti della navetta.
"Eccola!"
Dopo l'inconsueto avvistamento si è passati alle vere protagoniste della serata, le meteore "Perseidi", le cosiddette "lacrime di San Lorenzo". Gli esperti del Circolo astronomico hanno così spiegato come il fenomeno, in realtà, non riguardasse le stelle; è invece generato dalle minuscole particelle di polvere che le comete, passando in vicinanza del Sole, disperdono lungo la loro orbita. Quando la Terra spazza queste zone, i corpuscoli a contatto con l'atmosfera terrestre diventano incandescenti e danno vita ad una brillante meteora.

Ad ogni partecipante è stata poi consegnata una mappa stellare su cui tracciare le traiettorie delle meteore avvistate. È stato così possibile verificare come la maggior parte di esse sembrasse provenire da un unico punto, il radiante, appartenente alla costellazione di Perseo, dalla quale lo sciame prende il nome.

A corroborare lo spirito degli instancabili scrutatori celesti, in una serata peraltro abbastanza fresca, non sono mancate le pesche nel vino, offerte a tutti nel rispetto di un'ormai consolidata, e molto apprezzata, tradizione.

Un adagio popolare recita che "passato il Santo, passata la festa": questo non è vero per le meteore, che si possono osservare in ogni notte dell'anno, basta che il cielo sia limpido e buio. La sera successiva, infatti, si sono osservate ancora numerose Perseidi e addirittura cinque "bolidi", ovvero delle meteore particolarmente brillanti. Quindi l'invito è quello di puntare più spesso gli occhi al cielo e lasciarsi incantare dallo spettacolo che vi si inscena ogni notte.
Col naso all'insù...

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Aggiornato 13/10/01, 15:20