Quando un asteroide è stato osservato in più di una opposizione (la prima è quella della scoperta) la sua designazione provvisoria principale e l'attribuzione della scoperta non possono più cambiare, anche quando viene riosservato nelle opposizioni successive. Il cambiamento può avvenire quando l'asteroide viene ripreso alla seconda opposizione, quella successiva alla scoperta. Se dopo essere stato scoperto un asteroide viene osservato solo per pochi giorni, non è possibile stabilire un'orbita che permetta di calcolare delle effemeridi sufficientemente precise per ritrovarlo all'opposizione successiva. Se verrà ritrovato, casualmente, e osservato per più tempo l'orbita calcolata permetterà, andando a ritroso nel tempo, di identificare l'asteroide appena osservato con lo stesso oggetto misurato anni prima: in questo caso la paternità della scoperta passa a chi ha ritrovato l'asteroide (e lo ha osservato per un tempo sufficientemente lungo) e la nuova designazione diventa quella principale. Se, a causa della bassa luminosità o del tempo inclemente, un nuovo asteroide viene osservato solo per dieci/venti giorni, probabilmente è "perso", nel senso che se anche verrà ritrovato si perderà l'attribuzione della scoperta (e quindi la possibilità di dargli un nome quando sarà numerato).

Nel file di riepilogo delle scoperte fatte a Farra, la tabella D riporta proprio gli asteroidi che avevamo scoperto ma osservato solo per poco tempo e che, ritrovati, sono stati assegnati ad altri osservatori.

I numeri in neretto nella seconda colonna sono quelli assegnati definitivamente agli asteroidi rimasti nostri.