La brillantezza della gravità

Buchi neri supermassicci e onde gravitazionali

Dr. Sarah Burke-Spolaor

Professore di Fisica e Astronomia presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia della West Virginia University (USA) – Center for Gravitational Waves and Cosmology (GWAC)

Giovedì 26 luglio 2018, ore 20:30 – A partire dall’epoca di Galileo le onde elettromagnetiche sono state usate per studiare l’Universo. Dal 2016 una nuova era per l’umanità ha però avuto origine: l’interferometro LIGO ha rilevato le onde gravitazionali prodotte da due buchi neri con massa di circa 100 volte quella del Sole.

Al momento ci sono numerosi esperimenti che stanno cercando di rilevare le onde gravitazionali su tutto lo spettro gravitazionale. In particolare, il pulsar timing arrays (PTA), facendo uso delle stelle di tipo pulsar, riuscirà a breve a rilevare per la prima volta le onde gravitazionali prodotte dagli oggetti più colossali dell’Universo: sistemi binari di buchi neri con una massa milioni o miliardi di volte quella del Sole, che possono essere prodotti solo dalla collisione gravitazionale di due galassie giganti.

Finalmente, questi sistemi binari altrimenti oscuri potranno essere osservati. Nel corso della conferenza si parlerà della ricerca di questi buchi neri così elusivi attraverso il metodo PTA, esaminando i diversi tentativi fino ad oggi compiuti nello studiare la luce e la gravità prodotte da questi enormi oggetti dell’Universo.

 

Sarah Burke-Spolaor – Ha conseguito il dottorato in Astrofisica al Centre for Astrophysics and Supercomputing della Swinburne University of Technology di Melbourne, in Australia.

Dopo un’esperienza triennale come postdoctoral researcher al Jet Propulsion Laboratory ed al California Institute of Technology a Pasadena (USA), dal 2014 al 2017 è stata ricercatrice presso il Very Large Array al National Radio Astronomy Observatory nel New Mexico. Dal 2017 è assistant professor presso il Center for Gravitational Waves and Cosmology del Dipartimento di Fisica e Astronomia della West Virginia University.

La sua attività di ricerca si concentra sul rilevamento delle onde gravitazionali prodotte da sistemi binari di buchi neri supermassicci e sull’origine di enigmatiche esplosioni di onde radio in galassie distanti.

Al suo attivo ha numerose conferenze pubbliche negli Stati Uniti, Canada, Australia, Germania, Inghilterra, Cile e Cina.

INGRESSO LIBERO E GRATUITO 

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Con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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