Uno sguardo alla medicina del futuro

Prof. Renzo Rosei

Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste

Giovedì 27 settembre 2018, ore 20:30 – Nell’ultimo mezzo secolo la Medicina ha fatto progressi veramente straordinari. Questo, almeno in parte, è stato reso possibile dall’ingresso di tecnologie avanzate (come per esempio tutti i moderni mezzi diagnostici), e da input sempre più interdisciplinari.

L’aumento della vita media della popolazione è un risultato eclatante di questi progressi.
Il corpo umano può essere considerato a tutti gli effetti come una “macchina”, sia pure di straordinaria complessità. Gli ingranaggi di questa macchina sono costituiti dalle molecole biologiche che ci compongono, come, per esempio, DNA, enzimi, proteine ecc., che sono quindi di dimensioni ultra-microscopiche; e molte malattie insorgono quando i meccanismi molecolari si inceppano o si guastano.

Gli sviluppi scientifici più recenti hanno reso possibile osservare talvolta “in situ” questi ingranaggi in azione e ci consentono ormai di immaginare un futuro in cui diagnosi e cure potranno essere “eseguiti” da molecole; la Medicina con questi metodi potrà ampliare le sue basi scientifiche e diventare nel prossimo futuro Personalizzata, Predittiva e soprattutto, Preventiva.

Gli sviluppi tecnologici passati e presenti della medicina hanno aggiunto svariati “anni alla nostra Vita”; le future metodologie scientifiche porteranno alla progressiva diminuzione delle malattie croniche e a debellare mali attualmente ritenuti incurabili: aggiungeranno quindi “Vita ai nostri anni”.

Renzo Rosei Si è laureato in Fisica nel 1963 presso l’Università di Roma I  – La Sapienza, discutendo una tesi sul controllo automatico di un reattore nucleare.

Ha svolto la parte iniziale della sua carriera accademica presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma e negli Stati Uniti (presso l’Atomic Energy Commission Labs. di Ames, Iowa, fra il ’69 e il ’71, e poi presso il Synchrotron Radiation Center di Madison Wisconsin, nel ’79-80).

Nel 1980, ha vinto una cattedra di Struttura della Materia ed è stato chiamato presso l’Università della Calabria, dove ha fondato un laboratorio di ricerca in Scienza delle Superfici (tuttora operante). Presso l’Università della Calabria, il Prof. Rosei ha tenuto le cariche di Direttore del Dipartimento di Fisica e di Prorettore.

Nel novembre del 1982 ha accettato la cattedra di Fisica Atomica e Molecolare all’Università di Trieste.
Nel 1984 ha fondato il Laboratorio TASC dell’Area Science Park di Trieste.
Nello stesso periodo ha portato avanti il progetto di un laboratorio di radiazione di sincrotrone d’avanguardia (di terza generazione), da costruire a Trieste. Dal 1987 al 1995 ha ricoperto il ruolo di Direttore Scientifico della “Sincrotrone Trieste”, che gestisce la macchina Elettra.
Dal 1995 al 2001 è stato Presidente dello Scientific Advisory Commettee di Elettra.

Nel 2002 il prof. Rosei, in riconoscimento del lavoro di realizzazione di strumentazione scientifica di avanguardia ad Elettra, è stato insignito del prestigioso premio “V. Mazzacurati” dall’Istituto Nazionale di Fisica della Materia.

Nel 2005 ha fondato e diretto per tre anni il Centro di Eccellenza per le Nanotecnologie dell’Università di Trieste.

Nel 2008 è stato insignito del “Sigillo Trecentesco della Città di Trieste”, in riconoscimento del suo lungo e significativo operato scientifico in questa città.

Nel corso della sua carriera accademica è stato relatore di oltre 70 tesi di laurea e di dottorato di ricerca. È autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.

 

Immagine a risoluzione atomico/molecolare del capside del virus Zika

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Con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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